È una delle prelibatezze del nostro Paese, forse una delle più invidiate ed imitate al mondo. Stiamo parlando dell’olio extravergine d’oliva.
Ultimamente, a causa anche della non più tranquilla situazione in Europa, visti i diversi fronti di guerra aperti, il suo prezzo è lievitato alle stelle e sono in molti che hanno deciso di rinunciare al suo gusto inconfondibile, per virare su altri tipi di olio.
Ma una ricerca di Altroconsumo ci mostra che esistono alcune marche d’olio extravergine che, per il costo che hanno, sono alla portata di tutti. Una bottiglia d’olio, in quest’ultimo periodo, ha raggiunto davvero costi elevati, meritandosi in tutto e per tutto il titolo di “oro verde”. Sì, perché con questo appellativo è conosciuto l’olio extravergine d’oliva italiano, per le sue qualità, per le sue proprietà ma, ultimamente, così è anche conosciuto per il suo prezzo.
Olio, oro verde d’Italia
Prezzo lievitato per una serie di motivazioni, più o meno valide, una su tutte i vari fronti di guerra aperti in Europa e ai suoi confini, che ne hanno fatto aumentare il prezzo, anche per il costo del trasporto. Insomma, sono in tanti coloro che, proprio per questi prezzi così alti, hanno deciso di rinunciare all’acquisto dell’olio extravergine per virare su altri tipi, anche di qualità inferiore.
L’olio extravergine d’oliva è uno degli alimenti alla base della cucina mediterranea, inviatoci in tutto il mondo, ma che sta diventando proibito anche per noi che di olio ne produciamo in quantità. Tantissime sono le proprietà benefiche per il nostro organismo che l’olio ha, una su tutte il suo essere ricco di antiossidanti (come i polifenoli) e di vitamina E.
I migliori oli extravergine d’oliva secondo Altroconsumo
Rinunciare a tutti questo? Forse no. Una ricerca condotta da Altroconsumo su circa 30 tipologie di olio extravergine presenti sul mercato, su analisi fatte anche da esperti assaggiatori di oli, ha evidenziato che non tutti sono dei veri oli extravergine d’oliva. 11 di questi, infatti, non hanno soddisfatto tutte le caratteristiche per ottenere tale tipo di denominazione e che, di conseguenza, non possono essere immessi sul mercato con il nome di “extravergine”.
Gli oli esaminati da Altroconsumo hanno visto differenti caratteristiche: 9 di questi sono stati indicati come di ottima qualità, arrivando a soddisfare i consumatori stessi e ad ottenere il punteggio che meritano. Il punteggio più alto è stato quello di 78 punti, ottenuto da Monini Bios 100% Italiano, a cui ha fatto immediatamente seguito “Desantis Classico”, con i suoi 71 punti.
Proprio quest’ultimo, infatti, ha ottenuto anche un’ulteriore qualifica, quella del miglior rapporto qualità – prezzo.
In generale, vi sono alcune particolari e specifiche caratteristiche che un olio deve avere per essere migliore, a partire dalla sua conservazione, che deve essere sempre in luoghi freschi al riparo dalla luce diretta e dal calore. Questa piccola accortezza ne preserva le sue qualità organolettiche.